LE FINALI A IMOLA DI BELLACOOPIA REGIONALE

LE FINALI A IMOLA DI BELLACOOPIA REGIONALE

Quattro degli otto progetti finalisti della 17.a edizione di Bellacoopia venivano da Legacoop Emilia Ovest. Tutti si sono distinti per originalità e attenzione ai temi fondanti della cooperazione: rispetto dell’ambiente, valorizzazione del lavoro, difesa dei soggetti più deboli, condivisione, con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica. Fare cooperativa in modo etico e sostenibile: è questa la sfida che hanno affrontato gli oltre 1400 studenti  dei 43 istituti superiori dell’Emilia-Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi della Rete regionale Bellacoopia 2017. Sono 66 le classi che hanno simulato, con l’aiuto dei tutor di Legacoop, ben 69 progetti di start up cooperative. La giuria regionale ha selezionato 8 proposte finaliste che si sono sfidate il 6 dicembre ad Imola presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Otto progetti di start up cooperative, tutti orientati all’innovazione e alla sostenibilità, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Sono stati proprio i Sustainable Development Goals il tema centrale dell’evento: ne hanno parlato con gli studenti Marisa Parmigiani, responsabile Sostenibilità di Unipol, Veronica Armani presidente della sezione bolognese di Aiesec e Jonathan Ferramola, giornalista e autore di Radio Città del Capo.

I progetti finalisti: C.A.S.A. Coop, Istituto professionale “Alessandro Casali”, Piacenza, Geendoor, Liceo Scientifico “Ulivi”, Parma, Teogene, Liceo d’arte “G. Chierici”, Reggio Emilia, Ortolux, ITIS “Fermo Corni”, Modena Nexstep, Liceo Scientifico “E. Fermi”, Bologna, QRTomb, Istituto Tecnico “Paolini – Cassiano”, Imola, Stop Light, Istituto Professionale Statale “Olivetti – Callegari”, Ravenna, Riquì, Istituto Tecnico Tecnologico Camillo Rondani, Parma. Le idee delle scuole in gara erano le seguenti: la coltivazione e la vendita di microgreen con Greendoor della V G del Liceo Ulivi di Parma (vincitori del primo premio); la cooperativa di comunità di quartiere con Riqui della V B dell’ITT Rondani di Parma (menzione speciale); la progettazione e commercializzazione di ausili sportivi per atleti disabili con Teogene della IV H del Liceo artistico Chierici di Reggio Emilia (miglior presentazione); la comunità di accoglienza di minori stranieri non accompagnati con CA.S.A. cooperativa della V D dell’Istituto Professionale Casali di Piacenza (quarti in classifica) Ad affiancare i ragazzi, oltre ai docenti che hanno accompagnato le classi nel percorso di simulazione, c’erano anche le tutor Daniela Cervi, Vanessa Sirocchi, Loretta Losi e Miriam Vallisa.

Vincitori di Bellacoopia con un premio di 1000 euro sono stati gli studenti del Liceo Scientifico “Ulivi” di Parma. «Una proposta – ha spiegato la giuria – che individua un segmento innovativo di sviluppo nel settore agroalimentare, facilmente replicabile in altri contesti e messaggera comprensibile di sostenibilità. Completo l’elaborato, accurato il lavoro preparatorio, la documentazione sul prodotto, il mercato e gli stakeholder del territorio. Il progetto è valorizzato anche dal punto di vista grafico e comunicativo». La cooperativa ideata dagli allievi della classe 4.a G si occupa della produzione e commercializzazione di micro-ortaggi destinati all’alimentazione. I microgreen sono giovani e tenere piantine commestibili prodotte partendo da semi di ortaggi, specie erbacee, erbe aromatiche e piante spontanee. I micro-ortaggi, spesso utilizzati a solo scopo decorativo, possiedono un numero di vitamine e antiossidanti dieci volte superiore ai comuni ortaggi, non richiedono agrofarmaci e possono essere prodotti senza fertilizzanti all’interno di locali a temperatura controllata, su scaffalature a più livelli e utilizzando un sistema di illuminazione a led in gran parte alimentato da pannelli solari.

Il secondo premio, di 800 euro, è andato al gruppo interclasse del Liceo Fermi di Bologna per il progetto Nexstep; terzi (premio di 700 euro) ex aequo gli imolesi della 4.a G del Paolini-Cassiano con QR Tomb e i modenesi dell’Istituto Cormi con Ortolux. Al quarto posto (premio di 600 euro) ancora un ex aequo alla 4.a M del professionale Olivetti-Callegari di Ravenna con Stoplight e ai piacentini della 4.a D professionale Casali con C.A.S.A. Coop. Quinti i reggiani della 3.a H Sezione architettura e ambiente del Liceo d’arte G. Chierici col progetto Teogene ai quali è andato un premio di 500 euro. Infine, menzione speciale alla 4.a B dell’Istituto Tecnico Tecnologico Camillo Rondani di Parma per il progetto Riquì.

La Rete regionale Bellacoopia è un progetto di promozione cooperativa supportato dalla Regione Emilia-Romagna. Negli oltre 15 anni di attività hanno partecipato all’iniziativa circa 18mila studenti di licei e istituti tecnici regionali. «Anche quest’anno – ha commentato la coordinatrice del progetto, Roberta Trovarelli di Legacoop Emilia-Romagna – c’è stata grande partecipazione e tanta creatività. Merito degli studenti, dei loro insegnanti e di quanti hanno svolto attività di tutoraggio. È importante che le giovani generazioni si misurino con la possibilità di creare da soli nuove opportunità di lavoro – ha concluso Trovarelli – inserendole in un contesto di autogestione all’insegna della responsabilità sociale e della sostenibilità ambientale».