Al via il tavolo permanente per l’imprenditoria femminile
Creare un tavolo permanente sull’imprenditoria femminile per mantenere un confronto aperto e costante sui temi legati al credito e alle agevolazioni fiscali per le imprese gestite da donne. È questa la decisione assunta il 27 marzo nell’incontro tenutosi tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e una delegazione del Coordinamento Donne di Impresa. Nel corso della riunione, le rappresentanti delle “imprese rosa” hanno evidenziato come, nonostante il rilevante contributo dell’imprenditoria femminile al sistema Paese e la sostanziale tenuta nella dinamica anagrafica durante l’attuale periodo di crisi, alle aziende femminili vengano richieste garanzie particolarmente onerose da parte degli istituti di credito, a fronte di tassi di interesse più elevati sugli scoperti di conto corrente (come evidenziato dalla Relazione Annuale del 2011 di Banca d’Italia). Il ministro Passera e i rappresentanti del dicastero – tra cui il presidente del comitato di gestione del Fondo di Garanzia Claudia Bugno e il presidente del Tavolo di coordinamento per l’internazionalizzazione delle Pmi al femminile, Mirella Ferlazzo – hanno fatto il punto anche sulle misure finora attuate dal Ministero dello Sviluppo economico per favorire le imprenditrici donne. Tra queste, la sezione speciale del Fondo di Garanzia per le Pmi rosa, che consentirà di attivare 300 milioni di euro di credito garantito, e la conferma dei 105 comitati per il supporto all’imprenditoria femminile presenti in tutte le Camere di Commercio. Apprezzamento è stato manifestato dalla portavoce del Coordinamento Donne d’ Impresa, Dora Iacobelli di Legacoop, per la disponibilità del Ministro nel voler dare un seguito immediato alla richiesta di istituzione del tavolo permanente per l’imprenditoria femminile. Il Coordinamento Donne di Impresa è un’organizzazione costituita dalle rappresentanze femminili di Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Agci.