A CIVAGO UN SENTIERO PER NON VEDENTI, REALIZZATO ANCHE CON LA COLLABORAZIONE DI ALTI MONTI E INCIA
“Semplicemente stupendo e intelligentemente inclusivo”. È così che Luigi Fiocchi, sindaco di Villa Minozzo, descrive il percorso studiato anche per non vedenti, ipovedenti e disabili motori “A ciascuno il suo passo”, che verrà inaugurato direttamente con una prima camminata venerdì 24 luglio alle ore 16.30 a Civago (Villa Minozzo), dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Con esso cartine e lavagne in braille, audioguide, cordoli speciali e molto altro per una percorrenza in tutta sicurezza.
“Crediamo che la montagna debba essere vissuta anche a 1000 metri di altitudine – spiega Marino Zani, presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – e per questo abbiamo studiato un sentiero didattico inclusivo nell’area protetta dal sistema Rete Natura 2000, Sic – Zps Abetina Reale, Alta Val Dolo, interamente in comune di Villa Minozzo”.
“Il percorso – aggiunge Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale –, che costituisce l’adattamento di uno esistente di 900 metri, è un sentiero inclusivo che guiderà gli utenti in un’esperienza sorprendente alla scoperta di un ambiente ricco di fascino, dove l’uomo vive da secoli a stretto contatto con la natura”.
Il finanziamento per l’esecuzione del lavoro è avvenuto grazie al Psr Asse 4 Misura 412 Azione 6 ‘Ripristino e valorizzazione di biotipi’ in 2 lotti con un investimento complessivo di 97.600 euro di cui 64.000 finanziati con fondi Psr ottenuti attraverso il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e 33.600 finanziati dal Consorzio.
“Una risposta efficace della sinergia che si può creare in Appennino tra ambiente rurale e turismo – rileva Luciano Correggi, presidente del Gal -: nel Parco Nazionale questo può portare a collaborazioni eccezionali dove un patrimonio ambientale eccezionale è messo a disposizione anche dei non vedenti, creando così nuove opportunità per loro, ma anche per lo stesso territorio”.
“L’esplorazione – afferma Angela Tincani, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – inizia dal Mulino di Civago, lungo le sponde del torrente Dolo e prosegue fino al castagneto secolare de ‘I Canini’. Il sentiero è dotato di un cordolo-guida per i non vedenti, oltre a sei aree di sosta con panchine o tavoli da picnic e pannelli didattici di interesse naturalistico e storico culturale. È inoltre possibile seguire il percorso botanico per scoprire specie vegetali legate agli usi e alla cultura popolare”.
“Il sentiero inclusivo naturalistico – dichiara Ginetta Gallusi, consigliera Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) – rappresenta per i disabili visivi una bella opportunità per fare una passeggiata nella natura, potendo fruire del cordolo-guida e dei pannelli in rilievo, sullo stesso piano degli altri cittadini normodotati. Esempi come questo dimostrano che quando enti e istituzioni si mettono a fianco delle persone più in difficoltà, pur facendo piccoli passi, si ottengono grandi risultati sulla strada dell’integrazione”. Il Criba (Centro regionale di informazione sul benessere ambientale) è intervenuto in fase di pre-progettazione “Sia per un parere sulla accessibilità tecnica del sentiero – spiega Alessia Planeta, Criba – m a anche all’accessibilità tout court, cercando di dare indicazioni per un intervento che tenesse conto di tutte le disabilità e che si ponesse in una prospettiva di inclusione complessiva, nel pieno rispetto di un ecosistema tutelato ma non per questo meno ospitale. Una situazione difficile poiché dovevamo intervenire su un precedente percorso naturalistico: questo è stato possibile grazie anche alla grande collaborazione che il Consorzio ha attivato con l’Uici: si è raggiunto il massimo grado di inclusione possibile, tenendo conto anche degli aspetti legati alla segnaletica e alla grafica. Ora è fondamentale la manutenzione, determinante affinché si possa mantenere il massimo livello di inclusività possibile”
La realizzazione del sentiero è stata possibile grazie alla collaborazione con: cooperativa Altimonti di Civago; Chiara Tirelli, presidente Uici Reggio Emilia, Ginetta Gallusi, consigliere Uici, autrice dei testi in braille; Criba, organismo della Regione per la progettazione in autonomia: Alessia Planeta. I testi di carattere naturalistico e socio culturale e le audioguide sono stati prodotti da William Morelli della cooperativa Incia di Bibbiano, con la collaborazione del paesaggista Mauro Chiesi. La progettazione grafica è di Roberta Bruno.
“Ritengo questo sentiero – dichiara Antonio Canovi, geostorico – il più bello in Appennino reggiano, in fatto di accessibilità: è davvero alla portata di ogni diversa abilità; scientificità: è puntuale nelle descrizioni botaniche e ambientali e, sostenibilità paesaggistica: conduce ‘nel’ paesaggio, per l’attenzione ai materiali utilizzati, per la scelta dei punti di sosta”.