Avviato il progetto Cooproute: nascerà l’Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa
Si è tenuta a Bruxelles il 24 e 25 ottobre la prima riunione delle organizzazioni cooperative che partecipano al progetto “Itinerario Europeo della Cultura Cooperativa”. Sono complessivamente 18 i partner, 11 i paesi rappresentati: Italia, Spagna, Francia, Irlanda, Regno Unito, Malta, Germania, Portogallo, Danimarca, Bulgaria, Estonia. Il progetto, ideato dalle Centrali cooperative italiane, ha l’obiettivo di creare in Europa una rete di cooperative disponibili alla visita da parte di turisti, studenti, persone interessate alla storia e alla realtà del movimento cooperativo. Consentirà in particolare ai giovani di conoscere il modello cooperativo e di tenerlo in considerazione nelle loro scelte di vita e di professione. Al Bando lanciato dalla Commissione Europea sono stati presentati circa 100 progetti, di cui solo quattro accolti e cofinanziati.
L’Itinerario, una volta creato, (e che toccherà anche Reggio Emilia) sarà presentato al Consiglio d’Europa per essere valutato e, si spera, riconosciuto come uno degli Itinerari Culturali Europei. La prima riunione è stata diretta dal soggetto capofila del progetto, Cecop, l’organizzazione delle cooperative europee di lavoro e di servizi. Il suo direttore Bruno Roelants, ha guidato i lavori, assistito da Elisa Terrasi. Per Legacoop erano presenti il responsabile Turismo Maurizio Davolio, che negli ultimi due anni ha tenuto i contatti con la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa e l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, la Responsabile dell’Ufficio di Bruxelles Sabrina Luise ed Enrico Di Santo per Generazioni. Nella riunione sono stati discussi in particolare i criteri che devono essere rispettati dalle cooperative per poter essere ammessi nella rete: le cooperative devono essere nelle condizioni di assicurare una visitabilità organizzata e di essere portatrici di esperienze di qualità sotto vari profili: radicamento nel territorio, qualità delle loro attività, aspetti innovativi, attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità. La ricerca delle cooperative, affidata alla cooperativa La Fucina di Milano (Confcooperative), sarà compiuta in tutta Europa a partire dai paesi che partecipano al progetto, ma allargata a tutti i paesi del continente. Grande attenzione sarà dedicata alla comunicazione, che sarà curata da Legacoop. Ad Agci sono affidati compiti di verifica e la pratica per il riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa. I lavori sono terminati con le conclusioni di Maurizio Davolio.