BELLACOOPIA: LA RICERCA STUDENTI DELLA SCUOLA MEDIA DI RIVALTA SULL’ALIMENTAZIONE
Approfondire i principi di una corretta alimentazione, riflettere sull’importanza di una dieta equilibrata, studiare i prodotti in commercio per una scelta consapevole, capire le etichette degli alimenti, riflettere sulle funzioni della pubblicità e sul ruolo del packaging: sono questi alcuni degli obiettivi che hanno ispirato la ricerca degli studenti delle quattro seconde classi della Scuola media “don Pasquino Borghi di Rivalta” che hanno partecipato a Bellacoopia Ricerca.
I risultati dell’interessante ricerca sono stati presentati il 4 maggio dalle quattro classi a tutta la scuola, alla presenza degli insegnanti, della dirigente scolastica Beatrice Menozzi, del coordinatore di Bellacoopia Ricerca, Lucio Levrini, di Carlo Possa per Legacoop Emilia Ovest. Presente anche Paola Di Marco della cooperativa sociale Solidarietà 90, che collabora con le attività di educazione al consumo consapevole promosse da Coop Alleanza 3.0 anche nella Scuola di Rivalta.
La ricerca, che ha visto come docenti referenti Maurizio Vecchi e Giorgia Mazzoli, si è articolata in varie fasi: la prima di preparazione, con lezioni di educazione alimentare ed educazione al consumo. Nella seconda fase hanno raccolto e selezionato informazioni sulla merenda, sul suo ruolo fondamentale all’interno di una dieta equilibrata. E’ stata effettuata anche una ricerca con interviste per valutare le preferenze dei giovani, incrociando la classifica con quella stilata da un nutrizionista. Il tutto è servito per ideare e realizzare nella terza fase la “merenda perfetta”. Gli studenti hanno lavorato con grande interesse e impegno in diversi gruppi, ideando alla fine alcuni tipi di merenda ideale, con grande attenzione all’etichetta, al packaging, al merchandising.
Gli studenti hanno dimostrato anche grandi capacità di inventiva: sono nate così la “Thocaccia” (una merenda con the e focaccia), “The Toast” (toast e the), o “Sfamino” (torta fatta in casa e succo di frutta). Brillante e interessante anche la presentazione a tutta la scuola, che ha seguito con attenzione i risultati della ricerca.