COOPSELIOS: IL MODELLO “QUALITÀ E BENESSERE” SPIEGATO AL CENTRO LORIS MALAGUZZI

COOPSELIOS: IL MODELLO “QUALITÀ E BENESSERE” SPIEGATO AL CENTRO LORIS MALAGUZZI

Raccontare e farsi raccontare cosa significhi il benessere all’interno di strutture per gli anziani attraverso un modello certificato e basato sui bisogni di ogni singolo utente: è questo il modello Qualità e Benessere, nato a Trento nel 2005, sviluppatosi negli annie spiegato lunedì 10 aprile in un seminario regionale promosso da Coopselios – partner del Marchio Qualità e Benessere, in collaborazione con Tena e tenutosi l’11 aprile al Centro Loris Malaguzzi.

Dopo i saluti del vicesindaco Matteo Sassi, il quale sottolinea l’importanza del territorio sul quale andranno ad agire i servizi, per fare in modo che l’ingresso di un anziano in casa di riposo non sia una frattura con lo stile di vita precedente, Massimo Giordani, direttore di Upipa della Provincia di Trento e Presidente di “Qualità e Benessere” srl, ha spiegato come nasce il modello e cosa questo comporta, a partire dalla condivisione dei punti di forza tra le strutture aderenti e segnalare i punti critici – non come forma di appiattimento dei servizi, ma come tensione verso il miglioramento – ha spiegato Giordani, facendo leva sulla caratteristica principale del modello Q&B: La personalizzazione dei servizi per creare una comunità competente, di pratica, non competitiva ma cooperativa, il tutto grazie al coinvolgimento dei diretti interessati.

A seguire, i sociologi Antonio Pignatto e Antonio Censi hanno parlato rispettivamente dell’importanza di entrare in confidenza con nuove scoperte da comunicare e non far chiudere i processi cognitivi e dei processi di decostruzione, che affliggono la personalità dell’anziano già prima di entrare in RSA e che quest’ultima, attraverso il modello Q&B, sia in grado di ricomporre la personalità di ogni singolo individuo.

Durante la seconda parte dell’incontro si è parlato, invece, della messa in pratica del modello qualità e benessere; dopo l’intervento del direttore d’area di Coopselios Dina Bonicelli, diversi coordinatori di centri dedicati agli anziani hanno illustrato le attività che sono riusciti a creare attraverso il modello Q&B, come l’utilizzo di una lavagna interattiva, la comunicazione con le famiglie attraverso Skype o focus group con gli utenti e le famiglie.