COOPSERVICE: IN CRESCITA FATTURATO E BUONA OCCUPAZIONE BILANCIO 2016 A 459 MILIONI DI EURO (+4,4%) E 13.718 ADDETTI (+3,3%)
Un 2016 nel segno della crescita per Coopservice, uno dei principali operatori italiani nella fornitura di servizi alle imprese e alle comunità. I principali indicatori economici e sociali sono positivi. Il fatturato 2016 è stato di 459 milioni di euro (+4,4%), il personale ha raggiunto le 13.718 unità (+3,3%), di cui 5.533 soci. Il patrimonio netto della cooperativa sfiora i 100 milioni di euro. L’utile netto è stato di 2.030.545 euro destinato a rafforzamento del patrimonio indivisibile della cooperativa e al fondo di riserva.
Coopservice, visto il positivo andamento della gestione, ha deciso di assegnare ai soci un ristorno per complessivi 800 mila euro.
Nel 2016 la cooperativa ha generato circa 2 milioni di euro di benefici per i soci, tra cui 568 mila euro a remunerazione del capitale sociale (ad un tasso del 4%) e 424 mila euro per le attività sociali.
Coopservice, inoltre, ha ulteriormente potenziato le proprie attività di welfare aziendale, con il lancio di un nuovo fondo di solidarietà, attivo dal 2017 e finanziato con 200 mila euro, per aiutare i soci che si trovano ad affrontare situazioni particolarmente critiche; uno strumento integrativo sia rispetto a quanto previsto dai contratti di lavoro, sia rispetto alle ulteriori politiche per i soci sviluppate dalla cooperativa. Nel 2016, inoltre, sono state assegnate 35 borse di studio a studenti figli di soci che frequentano le superiori o l’università ed erogati contributi per le spese dei centri estivi dei figli di soci
“Un incremento del fatturato del 4,4% è un dato di cui andare orgogliosi, soprattutto perché è il frutto di una crescita omogenea tra tutte le linee di business, anche di quelle che hanno risentito della contrazione della domanda e delle politiche di spending review della pubblica amministrazione – dichiara Roberto Olivi, presidente di Coopservice – I risultati conseguiti sono conformi alle indicazioni contenute nel piano industriale 2015-2017, con cui ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere un riequilibrio dei ricavi tra le diverse linee, privilegiando le attività a più alto valore aggiunto, e una minore dipendenza dalla committenza pubblica a favore di quella privata. Il nostro vero punto di forza – aggiunge Olivi – sono i soci e i dipendenti. Sono loro il filo rosso che lega all’oggi i successi nati dalla brillante intuizione di 25 anni fa, cioè far nascere una cooperativa mettendo assieme servizi di natura diversa. La capacità di fare impresa in modo integrato e di progettare e proporre al mercato servizi complessi sono sicuramente tra i fattori principali del successo della formula Coopservice”
Positivi i risultati raggiunti nel 2016 dal Gruppo Coopservice, che comprende la controllata Servizi Italia, quotata in Borsa. Il fatturato ha superato i 782 milioni di euro (+3,8%) con un utile netto di 6 milioni di euro, di cui 3,8 di pertinenza del Gruppo e un patrimonio di 120,8 milioni di euro.
Gli occupati, a fine 2016, erano 18.943 (+2,7% rispetto all’anno precedente). Oltre a Servizi Italia, leader di mercato nei servizi di lavanolo e sterilizzazione, alla buona performance del Gruppo hanno contribuito Archimede (+22% di fatturato) e Gesta, tornata all’utile con un anno di anticipo rispetto al piano industriale, dopo una efficace azione di risanamento. Grazie a Gesta, il Gruppo Coopservice è diventato uno dei principali player nazionali nel comparto dell’Energy & Facility Management, con un portafoglio clienti che annovera alcune tra le principali aziende ospedaliere e pubbliche amministrazioni.
“Siamo diventati molto grandi e spesso avvertiamo il sospetto di chi vorrebbe le cooperative piccole e operanti solo in settori marginali di mercato. Siamo la dimostrazione del fatto che non c’è contraddizione tra la dimensione e i valori di riferimento – puntualizza Roberto Olivi – In diverse occasioni è stata proprio la forza di Coopservice a dare una prospettiva a cooperative che rischiavano di sparire o a dipendenti di imprese private che rischiavano il posto di lavoro. Lo abbiamo fatto a modo nostro, non limitandoci ad instaurare rapporti esclusivamente contrattuali ma coinvolgendo i lavoratori nella cooperativa, facendoli diventare soci e facendo crescere la cultura cooperativa nei territori in cui operiamo.”
I bilanci di Coopservice e del Gruppo sono già passati al vaglio dei soci, nel corso di 8 assemblee territoriali, con oltre 2.200 voti espressi. L’approvazione finale il 24 giugno, nel corso dell’Assemblea Generale dei soci a Trieste.