Dal seme al cibo, il valore aggiunto della cooperazione: l’iniziativa a Bologna di Alleanza delle Cooperative
In ogni parte del mondo, le cooperative svolgono un ruolo decisamente importante per migliorare il benessere sociale contribuendo direttamente allo sviluppo economico, sostenendo la crescita occupazionale e favorendo una più equilibrata distribuzione della ricchezza.
Grazie all’impegno dei cooperatori, poi, queste imprese sono in grado di realizzare attività innovative e proporre nuovi servizi di interesse generale e nuovi prodotti capaci di migliorare la qualità della vita. In questo periodo, caratterizzato da una diffusa crisi economica, la cooperazione ha ulteriormente rafforzato la sua importanza confermandosi come un modello imprenditoriale di primo piano in grado di reagire meglio alle difficoltà congiunturali e valorizzare il patrimonio umano generando una economia etica ed inclusiva.
A questi temi è stato dedicato il convegno “Dal seme al cibo, il valore aggiunto della Cooperazione” promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) che si è tenuto Bologna martedì 21 gennaio.
I lavori sono stati coordinati da Rosario Altieri, presidente Agci. Dopo l’apertura di Tiberio Rabboni, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna, sono intervenuti Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna; Danilo Salerno, direttore Coopermondo (“Le cooperative nella cooperazione internazionale allo sviluppo”); Vittorio Rinaldi e Paolo Palomba, presidente e direttore generale Altromercato (“Nuove pratiche cooperative: l’esperienza del commercio equo e solidale”); Maura Latini, direttore generale alla gestione Coop Italia (“I prodotti Solidal Coop per una diversa relazione con il sud del mondo”); Luciano Sita, CEFA (“Dal seme al cibo: un progetto permanente oltre Expo 2015”); Giampaolo Cantini, Ministero Affari Esteri, direttore generale Cooperazione allo sviluppo (“L’Italia e la cooperazione nelle partnership internazionali”); Stefano Zamagni, professore Alma Mater Studiorum Bologna (“Cooperazione e sviluppo umano integrale”); Romano Prodi, presidente Fondazione Popoli (“La sfida per l’acqua ed il cibo nel mondo di oggi e di domani”). Ha concluso i lavori il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini.