
IL NIDO D’INFANZIA DI ZURCO HA RICORDATO IL PARTIGIANO ELVISE CARPI, DA CUI HA PRESO IL NOME
“Il Nido di infanzia, in quanto uno dei primi luoghi di aggregazione per i bambini e le loro famiglie, prende il nome dal partigiano Elvise Carpi, nome di battaglia Mosè, che all’età di 21 anni è stato uno dei primi caduti di guerra originari di Cadelbosco di Sopra; attraverso il suo sacrificio crediamo di aver ricevuto in eredità l’importanza di custodire e trasmettere alle nuove generazioni il valore della democrazia. Anche per questo l’Amministrazione Comunale ha scelto di intitolare alla sua memoria, lasciando un messaggio di auspicio per tutta la comunità: fondare il senso di appartenenza ad un territorio e il senso di cittadinanza sui valori della partecipazione, del confronto, del rispetto e dell’ascolto degli altri, della solidarietà. In questo modo fin da bambini è possibile crescere con valori forti quali la libertà di scelta, il valore dell’uguaglianza e grazie a ciò possiamo essere cittadini attivi e responsabili all’interno della comunità”.
E’ questo il testo della targa scoperta il 9 dicembre nel Nido d’Infanzia Elvise Carpi di Zurco (Cadelbosco di Sopra), dedicato al giovane partigiano caduto nel 1941. La targa è stata scoperta a 70 anni dalla scomparsa del partigiano “Mosè” nel corso di una partecipata e toccante iniziativa organizzata nell’accogliente Nido dal Comune di Cadelbosco di Sopra, dall’Anpi, dall’Asp Opus Civium e dalla cooperativa sociale Argento Vivo, che gestisce il nido. Presenti all’iniziativa i famigliari di Elvise Carpi, amministratori pubblici, cittadini e famigliari, oltre agli operatori della cooperativa.
Hanno spiegato il senso dell’iniziativa Anna Bigi, responsabile del Dipartimento educativo dell’Asp Opus Civium (a cui è demandata dal Comune la gestione dei servizi alla persona), il pedagogista di Argento Vivo Lorenzo Vascotto, il presidente dell’Anpi di Cadelbosco di Sopra Ivano Manicardi e il sindaco Tania Tellini.