LA PRESIDENTE DELL’ALLEANZA INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE PAULINE GREEN A REGGIO EMILIA
Il 27 aprile è stata una data importante per la cooperazione reggiana: Pauline Green, presidente dell’Ica, l’Alleanza Internazionale delle Cooperative, che associa tutte le organizzazioni cooperative nel mondo, ha infatti fatto visita a Reggio Emilia alla mostra “City of Cooperation”, allestita presso Spazio Gerra dall’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia. Sempre a Spazio Gerra la Green è stata poi protagonista di una conversazione sul tema “Un mondo di cooperative”, dove ha parlato dello sviluppo e delle prospettive della cooperazione nel mondo e in Europa e dell’internazionalizzazione delle cooperative. Un tema particolarmente sentito dalla Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, che con “City of Cooperation” ha voluto dare una rappresentazione efficace e moderna della realtà cooperativa reggiana, collegandola ai temi dell’internazionalizzazione e ad Expo 2015.
L’incontro con Pauline Green, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti di cooperative reggiane, è stato coordinato dall’editorialista e saggista Massimiliano Panarari, è stata una occasione importante per capire l’evoluzione nel mondo del modello cooperativo, e dell’importanza che sta sempre più assumendo questo modello di impresa sia nei paesi avanzati che in quelli in via di sviluppo. La Green non ha mancato di ricordare l’importanza della cooperazione emiliana, sottolineando fra l’altro come l’innovativa esperienza della cooperazione sociale sia stata un modello in molti altri paesi.
Dopo aver ricordato che nel mondo 1 miliardo di persone sono socie di cooperative (1 su 7) e 100 milioni di persone sono occupate in cooperative, la Green – la prima donna a presiedere l’Ica – ha voluto sottolineare come il modello di impresa cooperativa sia il più rapido per lo sviluppo dell’economia e offre le basi per un modo di fare impresa più sostenibile rispetto al tradizionale modello capitalistico, attualmente in crisi. La caratteristica distintiva di tutte le cooperative, indipendentemente dal fatto che esse siano piccole o grandi imprese, è la condivisione dei valori della democrazia, solidarietà, eguaglianza, auto aiuto e responsabilità, favorendo la creazione del bene comune piuttosto che la massimizzazione di profitti a beneficio di pochi.
“L’Anno Internazionale delle Cooperative, celebrato nel 2012, ha mostrato l’esistenza di un profondo interesse verso il movimento cooperativo anche da parte dell’Onu. La cooperazione – ha sostenuto la Green – è in grado più di altre forme di impresa di fare fronte ai veloci mutamenti in atto”. La presidente dell’Ica ha ricordato poi le enormi opportunità che ha la cooperazione davanti a questioni come la gestione di servizi pubblici, l’innovazione, lo sviluppo delle comunità, le difficoltà del welfare. Pauline Green ha anche segnalato una forte spinta delle cooperative ad interagire tra loro, e in questa direzione l’Ica sta svolgendo un ruolo importante.
Sui temi affrontati dalla presidente dell’Ica sono intervenuti il presidente e il copresidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia Luca Bosi e Giuseppe Alai, il presidente della cooperativa Caire Progettazione Paolo Genta e Matteo Vignoli dell’Università di Modena e Reggio Emilia. All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche il presidente di Legacoop Emilia Ovest Andrea Volta e il direttore di Confcooperative Giovanni Teneggi. Prima della conversazione Pauline Green è stata protagonista di una lunga intervista con Stefania Bondavalli per la trasmissione Dare&Avere di Telereggio.