La Valle dei Cavalieri: nasce il pecorino allo “Zafferano del Ventasso”
Si è svolta il 23 agosto a Succiso, nel centro visita del Parco Nazionale “Valle dei Cavalieri”, la presentazione di una nuova, piccola realtà agricola nata nel Comune di Ramiseto: l’Associazione dei produttori dello Zafferano del Ventasso.
Achille Venturini, presidente dell’Associazione, alla presenza del sindaco di Ramiseto Martino Dolci, del funzionario della Provincia di Reggio Emilia Massimo Bonacini e del presidente dell’Associazione nazionale dei produttori Zafferano Italiano Giovanni Piscolla e un pubblico incuriosito, ha presentato le fasi produttive e le caratteristiche di questa spezia così particolare. Venturini ha spiegato: «La volontà di fare qualcosa per rivitalizzare la nostra terra e la bellezza dello zafferano ci hanno spinti ad avviarne la coltivazione. La sperimentazione, avviata nel 2011, ha dato ottimi risultati e ora è in corso la fase produttiva nei nostri campi alle pendici del monte Ventasso».
Le caratteristiche di questa coltura, innovativa per l’area del crinale reggiano in cui questa pianta non è mai stata coltivata, non davano garanzia di successo, ma i produttori oggi sono convinti che sia un’opportunità reale per la valorizzazione di terreni non utilizzati o abbandonati. I risultati ottenuti, documentati dalle analisi di laboratorio, certificano infatti che lo Zafferano del Ventasso è purissimo, di prima qualità, delicato e caratteristico nel sapore e nell’aroma, intenso nel colore. Per i produttori, la prima scommessa è stata vinta.
La cooperativa Valle dei Cavalieri ha avviato una collaborazione con i produttori di zafferano, producendo il pecorino di Succiso allo zafferano. Una nuova sperimentazione, presentata dal presidente Dario Torri, che potrebbe diventare una vera produzione nel futuro. Il formaggio è stata molto apprezzata nel corso della degustazione organizzata in occasione dell’evento, così come è stato apprezzato il menù del giorno, appositamente realizzato con ricette allo zafferano.
Sia il pubblico, sia i rappresentanti delle istituzioni si sono detti favorevolmente colpiti da questo piccolo gruppo di produttori, che hanno fatto una scelta innovativa sul territorio e che vedono ora i primi risultati, confortati dall’appoggio dell’associazione Zafferano italiano, che comprende aree di produzione con decenni di esperienza in tutta l’Italia. Gli Enti locali: Comune, Provincia e Parco Nazionale, hanno assicurato tutto l’appoggio a questa iniziativa, auspicando anche che altre persone intraprendano attività come questa, che possono dar vita e occupazione alla montagna.