PRESENTATA LA GRANDE CENA DI BOOREA 2016: TRA VOLONTARIATO, GRANDI CHEF E SOLIDARIETA’ REGGIANA
Quattro chef di fama indiscussa, un maestro pizzaiolo pluridecorato, un menù che celebra il territorio, un centinaio di volontari e un obiettivo comune da raggiungere all’insegna della solidarietà. È la Grande Cena organizzata da Boorea e Auser, il più importante evento benefico dell’anno giunto alla diciassettesima edizione, che si terrà mercoledì 30 novembre (a partire dalle 20.15) nella Sala delle Feste di Correggio.
Il programma dell’evento è stato presentato il 10 novembre in conferenza stampa. Luca Bosi, presidente Boorea ha detto: “L’obiettivo dell’edizione 2016 è superare gli 800 coperti e i 24mila euro di incasso. Nella prima parte del 2017 ci faremo promotori di un grande evento benefico in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Viviamo in una terra straordinaria che grazie al volontariato e alla cooperazione sa dare aiuto a chi ne ha bisogno. Nessuno si tira indietro in questa eccezionale gara di solidarietà”. Alle parole di Bosi ha fatto eco il vicesindaco Matteo Sassi: “Intelligenza e competenza al servizio di solidarietà, impegno civile e sociale. Sono queste – ha detto Sassi – le caratteristiche della nostra terra che oggi mettono in pista una nuova edizione della Grande Cena”.
Due i progetti umanitari a cui sarà destinato l’intero ricavato della serata: Un intervento triennale a Jandira, vicino aSan Paolo del Brasile, per creare una scuola professionale per adolescenti a rischio. La “scuola dei mestieri” che sorgerà in un’area di circa 500 mq nei pressi di uno degli asili della ong Caritas San Francisco.
Il secondo progetto realizzato con la ong Gvc mira a garantire acqua pulita a 75 famiglie siriane che si trovano ancora rifugiate nella Valle della Bekaa in Libano. Con l’installazione di 25 cisterne, infatti, saranno garantiti servizi igienico-sanitari e 35 litri di acqua a testa al giorno a 450 rifugiati siriani.
La Grande Cena inoltre offrirà un contributo alla ricostruzione dell’asilo parrocchiale di Finale Emilia, non ancora ultimato dopo il terremoto 2012.
Nelle 16 edizioni precedenti, grazie agli oltre 10.000 ospiti e ai più di 1.000 volontari mobilitati, sono stati raccolti 300.000 euro, interamente destinati a progetti di solidarietà in Brasile, Cambogia, Madagascar, Palestina, Romania, Bolivia, Argentina, nonché alle comunità emiliane colpite dal terremoto 2012.
Il menù della Grande Cena quest’anno è affidato a cinque talenti indiscussi della cucina emiliana, coadiuvati come sempre dalle rezdore di Correggio e da decine di volontari Auser. Tra gli antipasti spiccano la pizza con la mozzarella di vacche rosse e la mortadella, a cura di Giovanni Mandara, e la Cipolla col ripieno di uova strapazzate e pancetta piacentina, realizzata da Isa Mazzocchi, chef del ristorante stellato La Palta di Borgonovo Val Tidone (PC) e allieva del grande cuoco francese George Cogny, che tanti meriti ha avuto nel creare sublimi contaminazioni tra cucina italiana e francese. Perla stella Michelin Massimo Spigaroli, patron della antica corte Pallavicina, è un gradito ritorno alla Grande Cena dopo una presenza nel 2008. Spigaroli, anche presidente dell’associazione Chef to Chef (la sigla che riunisce i migliori cuochi e produttori emiliano-romagnoli), proporrà Gnocchi aperti Polesani mentre Gianni D’Amato, già due stelle Michelin al Rigoletto di Reggiolo, si cimenterà nello stinco di maiale con l’hummus di Joe Barza, uno dei più grandi cuochi libanesi. Insieme a Fulvia, Federico e a uno staff di fidati collaboratori, da poco più di tre anni D’Amato è alla guida del Caffè Arti&Mestieri di Reggio Emilia, eletto miglior ristorante della provincia dalla Guida Espresso e dalla Guida del Gambero Rosso 2016.
Giovanna Guidetti, titolare dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia, tra gli chef più apprezzati della provincia di Modena, ritorna alla Grande Cena per proporre il dolce di Giovanna che sarà una sorpresa per l’ultimo momento. Il ristorante della Guidetti sorge nel vecchio ghetto ebraico di Finale, esattamente di fronte alla Torre dei Modenesi crollata in seguito alle scosse del terremoto del 2012. Come sempre gli chef offriranno il proprio contributo creativo alla Grande Cena senza percepire alcun compenso.
Un evento di tale portata non sarebbe possibile senza l’aiuto delle aziende sostenitrici e degli sponsor, dei loro soci e dipendenti, dei Comuni che la sostengono, delle associazioni, dei sindacati e dei tantissimi amici e cittadini che vi prendono parte.
La Grande Cena è promossa da Boorea con l’ausilio di Auser, in collaborazione con il Comune di Correggio e il Comune di San Martino in Rio e con il sostegno di Cantine Riunite&Civ, Coop Alleanza 3.0, Alcisa, Coopservice, Coopselios, Sicrea Group, Cir-Food, CCFS, Assicoop Emilia Nord, Ambra, CCPL, Unieco, Legacoop Emilia Ovest, Progeo, City of Cooperation, Arci, Iren, e Ah bein! Bar, Proges, La Collina, La Fonte, Antonelli, Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale.
Aderiscono CGIL, CISL e UIL, Gvc, Associazione Giorgio La Pira, Arci Solidarietà, Federconsumatori e Associazione Don Gualdi Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. Media partner Telereggio e Gazzetta di Reggio. La Grande Cena 2016 gode del patrocinio di Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e Comune di Quattro Castella e ringrazia per il prezioso contributo Consorzio del Parmigiano-Reggiano e lo studio grafico Delicatessen.
La Grande Cena 2016 è dedicata alla memoria dei volontari Alberto Rossi, Velmore Davoli ed Enrico Giusti.
La quota di partecipazione è di 30 euro. Info e prenotazioni: 0522 530909, 0522 299356, boorea@boorea.it, portioli@ccpl.it