Succiso: inaugurato il nuovo Centro Benessere della Valle dei Cavalieri
Sono stati inaugurati domenica 29 dicembre i lavori realizzati dal Parco Nazionale a Succiso e a Cecciola, utilizzando i fondi europei destinati ai “Villaggi”. Un deposito mountain bike, spogliatoi, docce, sauna e bagno turco a Succiso: praticamente un centro benessere a disposizione di sportivi, visitatori e residenti, nell’edificio dove si trova l’Agriturismo Valle dei Cavalieri dell’omonima cooperativa e il Centro Visita del Parco. Interventi anche nella Piazzetta antistante il Centro Visita’ e sul campo polivalente per gli sport. Interventi anche al Centro per il turismo rurale di Cecciola con ristrutturazioni, pavimentazioni e abbattimento di barriere architettoniche.
I lavori sono costati complessivamente 160.000,00 euro. Il Parco Nazionale si è fatto carico dei costi di cofinanziamento e IVA necessari per l’utilizzo dei fondi europei destinati allo Sviluppo Rurale. L’intervento è stato realizzato dalla ditta Bertocchi di Collagna.
All’inaugurazione, che si è svolta a Succiso, hanno partecipato il sindaco di Ramiseto Martino Dolci, la presidente della Provincia Sonia Masini, il presidente del Parco Nazionale Fausto Giovanelli e il presidente della cooperativa Valle dei Cavalieri Dario Torri. Hanno animato l’inaugurazione con il ‘Campione mondiale di raccolta funghi’, Franco Chiarabini e Fra’ Ranaldo, blogger creativo del Parco, ispiratore della manifestazione “mondiale” di successo dedicata ai porcini. “Il Parco Nazionale – ha commentato il presidente Fausto Giovanelli – investe di nuovo a Succiso e Cecciola. Succiso, borgo più alto dell’Appennino è passato da 1000 a 80 abitanti, ma non è morto, anzi, vive di una vitalità nuova grazie alla Cooperativa Paese Valle dei Cavalieri e al Centro visita del Parco. Il turismo estivo e invernale a Succiso è una novità degli ultimi anni, unito ai ritorni settimanali o stagionali di tanti abitanti che se ne sono andati, permette alla comunità di resistere e creare lavoro. Abbiamo investito ripetutamente su questo perché a Succiso ci sono volontà e capacità di gestione. Investimenti così non restano lettera morta, non esauriscono la loro utilità nell’appaltare lavori, e nell’inaugurarli, ma vengono messi a profitto con sacrifici, capacità e innovazione. Per gli altri borghi d’Appennino che soffrono per lo svuotamento demografico, Succiso è un esempio da seguire”.